“Personaggi, fatti e luoghi NON sono puramente casuali”, sottolinea l'autore nel raccontare l’esperienza di ventisette giorni in un campo militare, in Sicilia, nel 1992, quando era “sotto la naja”, come si diceva una volta.
I nomi (inventati) di ufficiali e sottufficiali, dal colonnello Raffica, al capitano Rambo, dai sergenti maggiori Minuto e Brutus, a Stecchino, Picciotto, Zagor, Leone e Galluccio, fanno intuire i pregi (pochi) e i difetti (tanti) di costoro, oltre alle avventure e soprattutto alle disavventure che attendono il fante Scuderi, definito: l’Imboscato.
Il libro è coinvolgente e si fa leggere di corsa anche perché ricorda, in modo esilarante, le pellicole cinematografiche de L’Armata Brancaleone, o di Fantozzi, addirittura i fumetti Sturmtruppen di Bonvi, con una fondamentale differenza: che i fatti qui raccontati sono realmente accaduti.

Ingresso libero