Il tema che guiderà le letture di quest’anno è la letteratura di montagna e di collina
nelle sue più ampie e ardite declinazioni.
“Montagne care, voi non mi mentite –
non mi mandate via, né mai fuggite.”
E. Dickinson
La montagna rappresenta confine naturale dei territori che attraversa, ma è anche luogo d’incontro, di scambio tra le popolazioni che la lambiscono. Attorno ai confini si sono consumati scontri sanguinosi ricuciti con il bisogno di tempo, ma si sono pure scritte pagine memorabili che hanno cantato l’amicizia tra i popoli. La montagna ci ricorda con la sua magnificenza il senso del limite cui gli uomini devono guardare con rispetto. È pure territorio di grande imprese sia dal punto di vista sportivo che escursionistico. La montagna ci affascina e molti scrittori, viaggiatori e giornalisti le hanno dedicato pagine intense. A partire dalle suggestioni di Dino Buzzati (di cui quest’anno ricorre il cinquantenario della morte) la maratona di lettura “Il Veneto legge” affronta la letteratura di montagna e di collina; inviteremo i lettori ad avventurarsi sulle pagine più impervie per poi scendere a velocità vertiginose, a farsi cullare dalla dolce linea dei colli per vagabondare tra prose e versi. Si riempiranno gli occhi, leggendo, di uno dei paesaggi che caratterizza la nostra regione, pronti a scoprire poi dal vero le bellezze che gli artisti hanno cantato.
OLTRE LA COLLINA E’ MAGIA
L’andare da un mondo che conosciamo
a uno di muta meraviglia
è come l’ansia di un bimbo
la cui visuale è una collina.
Oltre la collina è magia
e ogni cosa sconosciuta,
ma il segreto compenserà
la scalata solitaria?
E. Dickinson
Il paesaggio collinare rappresenta una delle peculiarità del territorio Veneto. La linea dolce delle colline, spartiacque tra la pianura e la montagna, è stata rappresentata della pittura, la fotografia e cantata da molti poeti e scrittori. Luogo di ristoro, e di escursioni a portata di tutti, è meta accogliente di gite fuori porta e luogo in cui negli anni si sono sviluppate colture importanti. Una bibliografia sul paesaggio collinare come stimolo per la conoscenza del patrimonio di risorse naturali, culturali, paesaggistiche (compresi i sentieri), storiche rappresentato dai colli veneti presenti in diverse province del Veneto: Padova (Colli Euganei), Treviso (Colline del Prosecco dì Coneglìano e Valdobbiadene, Montello e Colli Asolanì), Verona (Colline del Garda, Colline Moreniche, Colline della Valpolicella, Colline della Valpantena, Torrìcelle, Colline dell’Est veronese) e Vicenza (Colli Berìci, Colline della fascia delle Prealpi Vicentine, Colline della fascia Pedemontana).
In sostanza MONTAGNA e COLLINA intese come:
– Entrambe: luoghi d’incontro, scambio tra le popolazioni e meta di grandi passeggiatori, scalatori, viaggiatori
– Montagna: confine che divide, lega e collega
– Montagna: terreno di imprese sportive
– Montagna: senso del limite
– Collina: luogo di raccordo tra la montagna e la pianura
– Collina: come osservatorio di diversi orizzonti
– Collina: microclima adatto alla coltivazione e alla cura del paesaggio
Al tema principale sono affiancati alcuni centenari regionali: Luigi Meneghello (1922 – 2007), Alvise Zorzi (1922 – 2016), Attilio Carminati (1922 – 2013), Paolo Barbaro (1922 – 2014) e il 50° della morte di Dino Buzzati (1906 – 1972).
La bibliografia è stata affidata ad alcune biblioteche della nostra regione, ed è disponibile qui di seguito.
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