29 Mag 2025
18:30
Bruma Serenissima – Un cacciatore d’ombre a Venezia
Nelle vicinanze della biblioteca, In un parco pubblico
Si svolge GIOVEDI' 29 maggio, alle ore 18.30 al parco delle Botteghe Artigiane - Abbazia della Vangadizza - Badia Polesine (RO), la presentazione del suggestivo noir di Umberto Montin, “Bruma Serenissima. Un cacciatore d’ombre a Venezia”, pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia che porta il lettore alla scoperta dei vicoli veneziani più nascosti.
«Perché togliermi questo anelito di sana ribellione, perché consegnare la mia Serenissima alle volgarità e alle vigliaccherie delle falsità che inquinano i nostri rii, lordano la laguna e insozzano le nobili mura che custodiscono vestigia di verità assunte nei secoli dai saggi? Vai, Sebastiano, tu puoi essere la nuova spada dei probi. Vai e restituisci giustizia alla giovane Sarah.»
In una Venezia deserta e irriconoscibile per il lockdown, il «cacciatore di ombre» Sebastiano Faliero, ex poliziotto, indaga sulla morte di una giovane inglese trovata in un canale subito dopo le nozze con un immigrato clandestino. Sebastiano ha accolto la richiesta di un vecchio aristocratico veneziano, da cui è spesso ospite e al quale racconta storie ai confini della realtà, di aiutare la madre della giovane a far chiarezza sull’omicidio, per il quale sembra già esserci un colpevole perfetto: il marito, scomparso nel nulla. Tra cadaveri e agguati nelle calli battute dalla pioggia o nascoste nella nebbia, Sebastiano dovrà calarsi in una realtà occulta fondata su odio e ideologie per far luce, grazie ai consigli della conturbante Cristina, su un piano folle.
Umberto Montin è nato a Badia Polesine (Ro) nel 1958. Giornalista professionista, è stato cronista di nera e si è occupato di esteri, politica ed economia. Da sempre appassionato dei misteri che si nascondono tra nebbie e fiumi, si dedica ora alla passione di sempre, il noir e il giallo. Ha pubblicato A muso duro (2020), Canto Nomade per un prigioniero politico lombardo-veneto (2020), i testi di Vent’anni di cronaca a Como – 100 foto di Carlo Pozzoni (2020), Il sangue dei randagi (2024).
«Perché togliermi questo anelito di sana ribellione, perché consegnare la mia Serenissima alle volgarità e alle vigliaccherie delle falsità che inquinano i nostri rii, lordano la laguna e insozzano le nobili mura che custodiscono vestigia di verità assunte nei secoli dai saggi? Vai, Sebastiano, tu puoi essere la nuova spada dei probi. Vai e restituisci giustizia alla giovane Sarah.»
In una Venezia deserta e irriconoscibile per il lockdown, il «cacciatore di ombre» Sebastiano Faliero, ex poliziotto, indaga sulla morte di una giovane inglese trovata in un canale subito dopo le nozze con un immigrato clandestino. Sebastiano ha accolto la richiesta di un vecchio aristocratico veneziano, da cui è spesso ospite e al quale racconta storie ai confini della realtà, di aiutare la madre della giovane a far chiarezza sull’omicidio, per il quale sembra già esserci un colpevole perfetto: il marito, scomparso nel nulla. Tra cadaveri e agguati nelle calli battute dalla pioggia o nascoste nella nebbia, Sebastiano dovrà calarsi in una realtà occulta fondata su odio e ideologie per far luce, grazie ai consigli della conturbante Cristina, su un piano folle.
Umberto Montin è nato a Badia Polesine (Ro) nel 1958. Giornalista professionista, è stato cronista di nera e si è occupato di esteri, politica ed economia. Da sempre appassionato dei misteri che si nascondono tra nebbie e fiumi, si dedica ora alla passione di sempre, il noir e il giallo. Ha pubblicato A muso duro (2020), Canto Nomade per un prigioniero politico lombardo-veneto (2020), i testi di Vent’anni di cronaca a Como – 100 foto di Carlo Pozzoni (2020), Il sangue dei randagi (2024).