“Sulla felicità ad oltranza” prende spunto dall’omonimo libro di Ugo Cornia. Si tratta di un racconto dolcemente malinconico in cui l’autore protagonista è alla ricerca di una felicità a oltranza, una felicità che a volte si assapora altre volte sfugge. Cosa significa essere felici? È una condizione permanente o transitoria? Dipende da noi o dalle circostanze? E se la felicità fosse una scelta, una sfida, una resistenza?”
Portiamo in scena una lettura musicata e cantata che passa attraverso una selezione di brani scelti che vanno da Benni a Calvino a Cornia e le canzoni di Paolo Perin. I tre scrittori italiani sono molto diversi tra loro, ma hanno in comune una scrittura ironica, malinconica e profonda, capace di raccontare le sfumature dell’esistenza umana.
“La felicità è un’arte difficile. Non basta volerla. Bisogna anche saperla riconoscere e coltivare.”