21 Giu 2024
18:00
MATTEOTTI: UN UOMO SOLO
Dentro la biblioteca
Il 10 giugno 1924 l’on. Giacomo Matteotti, mentre si stava recando alla biblioteca della Camera dove stava preparando un intervento che avrebbe dovuto fare dopo pochi giorni, fu rapito e assassinato da un manipolo di criminali appartenenti e al soldo della milizia fascista.
Aveva dedicato tutta la sua vita al socialismo, alle lotte dei poveri e dei contadini nel suo Polesine, a contrastare l’entrata in guerra dell’Italia da convinto antimilitarista, a denunciare le violenze del fascismo e i pericoli per la tenuta della democrazia.
Pochi giorni prima del suo assassinio, il 30 maggio, pronuncia alla Camera un discorso appassionato e documentato, come era nel suo stile, denunciando i brogli e le violenze che avevano caratterizzato le elezioni che si erano tenute il 6 aprile e che avevano visto vincere il partito fascista di Mussolini. Mussolini lo ascolta in silenzio, ma è furibondo, non può tollerare oltre, quell’uomo va eliminato.
La Biblioteca, in collaborazione con il gruppo volontario di lettrici "LiberediLeggere", propone nel centenario dell’assassinio un percorso di parole per raccontare chi era Giacomo Matteotti, ucciso dai fascisti per le sue idee di democrazia, libertà e giustizia quando non aveva ancora 40 anni, lasciando una giovane moglie vedova, 3 figli orfani e un Paese allo sbando nel baratro del fascismo.
Aveva dedicato tutta la sua vita al socialismo, alle lotte dei poveri e dei contadini nel suo Polesine, a contrastare l’entrata in guerra dell’Italia da convinto antimilitarista, a denunciare le violenze del fascismo e i pericoli per la tenuta della democrazia.
Pochi giorni prima del suo assassinio, il 30 maggio, pronuncia alla Camera un discorso appassionato e documentato, come era nel suo stile, denunciando i brogli e le violenze che avevano caratterizzato le elezioni che si erano tenute il 6 aprile e che avevano visto vincere il partito fascista di Mussolini. Mussolini lo ascolta in silenzio, ma è furibondo, non può tollerare oltre, quell’uomo va eliminato.
La Biblioteca, in collaborazione con il gruppo volontario di lettrici "LiberediLeggere", propone nel centenario dell’assassinio un percorso di parole per raccontare chi era Giacomo Matteotti, ucciso dai fascisti per le sue idee di democrazia, libertà e giustizia quando non aveva ancora 40 anni, lasciando una giovane moglie vedova, 3 figli orfani e un Paese allo sbando nel baratro del fascismo.