skip to Main Content
5 Ott 2024
16:00

“Fra Corleone ….e il West” SU STRADE NUOVE IO VIVRÒ

Condividi l'evento
Nelle vicinanze della biblioteca, In uno spazio pubblico (auditorium, uffici del comune...)

Borgo Camillo Benso Conte di Cavour

Borgo Camillo Benso Conte di Cavour, 24, Treviso, TV, Italia

View larger map
Mimmo Cascio è un cantautore trevigiano
di origini siciliane con tre album e un singolo
all’attivo (Viaggerò 2015; Biagia, il merlo e
altre storie 2020; Più brutti che belli 2023; Il
mitico Papillon, singolo 2024).
Il suo è un genere pop folk, e le sue canzoni
autobiografiche raccontano soprattutto storie
dei ragazzi di provincia.
Ha suonato nei maggiori eventi e festival del
trevigiano (Suoni di Marca, Fiera 4passi,
Artigianato Vivo di Cison, ecc.), ed è stato
ospite musicale in tante radio.
Nel 2018 gli è stato conferito un Attestato di
Merito a un concorso nazionale per canzone
d’autore.
Nel 2022 risulta finalista in due categorie
(miglior artista solista e miglior trevigiano) al
Vicenza Rock Contest.
Nel luglio 2023 la rivista trevigiana “Marca
Gioiosa e Amorosa” gli dedica un’intera
pagina, e a dicembre dello stesso anno, la
sua biografia artistica viene inserita
all’interno del libro dello scrittore e
giornalista Nonuccio Anselmo “Corleonesi”
Amicizia, viaggio, libertà, sono le parole
che costituiscono il filo rosso che lega le
canzoni che Mimmo Cascio propone.
Evocano immagini di ragazzi del secolo scorso
che sognano di evadere da un contesto
provinciale e di esperire nuovi orizzonti: la
strada come sinonimo di libertà.
Temi che hanno ispirato i poeti e scrittori che
accompagneranno le canzoni.
L’amicizia interpretata da Cesare Pavese e
Emily Bronte, la provincia raccontata da
Franco Arminio e da Pierluigi Cappello, le
strade americane cantate da Woody
Guthrie e vissute da Jack Kerouac e da
Walt Whitman. Un’atmosfera che rinvia allo
spirito che animava i pionieri dell’epopea dei
viaggi on the road della beat generation.
Può risultare interessante, in termini di
provocazione, l’interpretazione che, di questi
temi, ne fa l’Intelligenza Artificiale.
Ma il viaggio non è sempre sinonimo di
libertà, come recita Konstantinos
Kavafis, né libero, ce lo dice Warsan
Shire riferendosi ai migranti.
Canzoni che evocano ballate folk,
ispirazione anche per il poeta Hugh
Auden, in un’ambientazione trevigiana,
valorizzata da Andrea Granziero.
Infine, il volo del merlo, metafora della
libertà, ripresa anche da Chandra
Candiani.
Back To Top