08
Ottobre
2023
h 17.00
Notturno veneziano
Edizioni Il Poligrafo
Domenica 8 ottobre, alle ore 17.00, presso la Galleria Civica Cavour, sarà protagonista il volume Notturno veneziano di Maria Serena Alborgetti, che dialogherà con il giornalista Enrico Ferri.
In una villa antica – l’unica abitazione di un isolotto sospeso tra la laguna di Venezia e il mare –, lungo una notte senza fine, un musicista racconta la sua storia alla donna che ama, accompagnato dal mormorio della marea, e, verso l’alba, dal suono cupo della sirena antinebbia. Dagli orrori della Bosnia in guerra alle vaste distese del deserto, la riconquista di sé corre sulle note del suo violino: la musica si rivelerà salvifica. In questo nuovo libro, Maria Serena Alborghetti ritorna sul tema della guerra, in questo caso jugoslava, raccontando la capacità dell’essere umano di resistere e di risorgere, non solo per sopravvivere, ma anche per tenere salda la propria identità e prendere in mano il proprio destino. La storia di un amore e di un’attrazione carnale così intensi da sfidare il tempo e la lontananza per diventare eterni. «Isolati in un microcosmo circondato dalle acque… nelle pause… il silenzio si impregnava del loro desiderio, erano due calamite che si attiravano irresistibilmente annullando lontananza e separazione di quegli ultimi anni».
L’incontro sarà accompagnato da un reading di Lorenzo Dalla Pria e da un intermezzo musicale a cura di Varina Fortin (violino) e Alessandro Marchiori (chitarra) in collaborazione con l’Associazione Devota&Affettuosa.
In una villa antica – l’unica abitazione di un isolotto sospeso tra la laguna di Venezia e il mare –, lungo una notte senza fine, un musicista racconta la sua storia alla donna che ama, accompagnato dal mormorio della marea, e, verso l’alba, dal suono cupo della sirena antinebbia. Dagli orrori della Bosnia in guerra alle vaste distese del deserto, la riconquista di sé corre sulle note del suo violino: la musica si rivelerà salvifica. In questo nuovo libro, Maria Serena Alborghetti ritorna sul tema della guerra, in questo caso jugoslava, raccontando la capacità dell’essere umano di resistere e di risorgere, non solo per sopravvivere, ma anche per tenere salda la propria identità e prendere in mano il proprio destino. La storia di un amore e di un’attrazione carnale così intensi da sfidare il tempo e la lontananza per diventare eterni. «Isolati in un microcosmo circondato dalle acque… nelle pause… il silenzio si impregnava del loro desiderio, erano due calamite che si attiravano irresistibilmente annullando lontananza e separazione di quegli ultimi anni».
L’incontro sarà accompagnato da un reading di Lorenzo Dalla Pria e da un intermezzo musicale a cura di Varina Fortin (violino) e Alessandro Marchiori (chitarra) in collaborazione con l’Associazione Devota&Affettuosa.