Edizioni Bette e Bedeschi SPA, con la complicità dello scrittore Roldano Scognamiglio, propongono ai dipendenti dell’azienda - stavolta lettori - la sfida di una produzione creativa attraverso la lettura di alcuni brani tratti dal libro Un’assenza infinita e commentati dall’Autore, in una convergenza culturale che addiziona l’esperienza creativa al contesto che la ospita. Ed è così che, attraverso l’utilizzo di un’area operativa, questa industria metalmeccanica riconosce e sostiene la tridimensionalità del potenziale umano e la necessità di una relazione comunitaria condivisa, perché tutti abbiamo una “assenza infinita” da colmare.
Un’assenza infinita di Roldano Scognamiglio (Ed. Bette, 2022) racconta la storia di un uomo che, tra i ponti e i canali di Venezia, porta avanti la sua vita restando in disparte, accontentandosi di quello che guadagna come contabile in una libreria della città d’acqua dove è nato. Frequenta un gruppo di lettura, trascina qualche relazione improvvisata, ma tutto sommato non ammetterebbe di essere infelice.
Quale potrebbe essere il ruolo del lettore? Trovare dentro di sé un modo, una risorsa immaginaria, l’attribuzione al destino, o tanto altro, per cercare di capire, di dare un senso a quello che vive.
Qualunque sia l’interpretazione è nascosta tra le righe.