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24 Ott 2025
18:00

CONTEMPORARY VENICE 2025 – 17° Edizione

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Spazio privato

Palazzo Albrizzi - Capello

Palazzo Albrizzi - Capello, Venezia, VE, Italia

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CONTEMPORARY VENICE 2025 - 17° Edizione
24 ottobre - 7 novembre 2025
Palazzo Albrizzi-Capello, Venezia
ITSLIQUID Group, in collaborazione con ACIT Venezia - Associazione Culturale
Italo-Tedesca, è lieta di annunciare l'inaugurazione della 17ª edizione di
CONTEMPORARY VENICE 2025, che si terrà a Palazzo Albrizzi-Capello il 24 ottobre
2025. La mostra sarà aperta fino al 7 novembre 2025.
Grazie al contributo di oltre 80 artisti provenienti da tutto il mondo, la 17ª edizione di
CONTEMPORARY VENICE analizza la relazione tra corpo e spazio e l'ibridazione tra
identità e contesti culturali, fisici, sociali e urbani nell'epoca contemporanea, attraverso
due sezioni principali: MIXING IDENTITIES e FUTURE LANDSCAPES.
CONTEMPORARY VENICE 2025 si presenta come un progetto corale dedicato alla
percezione e al cambiamento, un dialogo aperto tra arte, identità e trasformazione. Gli
artisti presenti, attraverso l’uso di linguaggi diversi e la propria sensibilità artistica,
condividono una stessa urgenza: comprendere come l’identità si costruisce, si dissolve e
si rinnova nel tempo, tra memoria, tecnologia, materia e immaginazione.
Molte delle opere in mostra nascono dal dialogo tra paesaggi interiori e realtà esterne,
mettendo in relazione coscienza e ambiente. Nei lavori di artisti come Itse Ochka e
Chitipat Prasertsang, la pittura diventa uno spazio di equilibrio tra energia e
consapevolezza, una forma di meditazione visiva in cui il colore si trasforma in linguaggio
vibrante. Entrambi indagano la presenza come stato fluido, un flusso continuo di
percezioni che unisce pensiero ed emozione.
Allo stesso modo, le ricerche di David Whitfield e Galatea Venturelli esplorano i confini tra
mente e forma. Whitfield, attraverso una densa introspezione psicologica, riflette sul
comportamento umano e sull’inconscio come paesaggio sensibile; Venturelli, invece,
traduce l’esperienza in equilibrio visivo, trasformando le forme in spazio contemplativo. Le
loro opere si incontrano nel tentativo di armonizzare struttura e intuizione, controllo e
libertà.
Jorge A. Yances trasforma la memoria in materia viva: la sua pittura, nutrita di “Realismo
Magico”, unisce immaginazione e realtà in visioni dove le ombre diventano presenza e la
luce trattiene il respiro del tempo.Qui, la memoria non è solo ricordo, ma un linguaggio che
continua a parlare attraverso la materia. Anche Irena Krizman indaga la dimensione del
tempo e della percezione, ma lo fa attraverso la stratificazione di luce e texture. Le sue
superfici, costruite con processi che intrecciano tecniche tradizionali e digitali, evocano la fragilità delle tracce e la continuità del vivere: un invito a osservare la bellezza
dell’impermanenza e la delicatezza dei passaggi.
Nella pittura di Tatjana Adlešič, il tempo si trasforma in gesto. Le sue figure, dinamiche e
sensuali, esprimono la vitalità del corpo e la forza dell’emozione. Il colore diventa ritmo e
movimento, un linguaggio che supera la forma per entrare in una dimensione di pura
energia, dove ogni pennellata è un atto di rinascita
Anche l’osservazione e la ricostruzione diventano pratiche di consapevolezza. Colocho
Art, attraverso la lavorazione del vetro spezzato, fa del frammento un simbolo di
rigenerazione, un modo per celebrare la bellezza dell’imperfezione e la forza della fragilità.
Ci ricorda che l’arte nasce spesso da ciò che si rompe, da ciò che resta.
In una dimensione più visionaria, Antonio Uvalle e Federico Verdiani riflettono sull’energia
della creazione come gesto trasformativo. Uvalle, attraverso l’intelligenza artificiale, fonde
corpo e codice, aprendo uno spazio poetico tra umano e digitale; Verdiani, con la forza
istintiva del suo gesto pittorico, libera l’immagine dal limite materiale, trasformando il
colore in pura energia. Le loro opere condividono un respiro comune: l’idea che l’arte sia
un atto di continua metamorfosi, un passaggio tra ciò che siamo e ciò che potremmo
diventare.
Attraverso queste ricerche, CONTEMPORARY VENICE 2025 si rivela come un organismo
vivo, un paesaggio di voci e di sensibilità in movimento. Pittura, fotografia, video,
installazione e linguaggi digitali si intrecciano in una riflessione corale sull’esperienza
contemporanea: sul modo in cui il corpo, la memoria e la tecnologia si incontrano e si
trasformano.
Come la città che la ospita, sospesa tra acqua e cielo, la mostra invita il visitatore a
muoversi tra riflessione e metamorfosi, tra visione e materia, per scoprire che l’identità,
individuale o collettiva, è un processo continuo, mai concluso, sempre in divenire.
OPENING
24 ottobre, 2025 | 18:00
Palazzo Albrizzi-Capello
Associazione Culturale Italo-Tedesca (ACIT), Cannaregio 4118, Venezia
Orari di apertura | Lunedì - Venerdì . 09.30 - 17.30
RSVP
info@itsliquid.com
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