29
SETTEMBRE
2023
h 19:00
Arsi, piansi, cantai
Biblioteca Civica Villa Valle
Viale Regina Margherita, Valdagno, VI, Italia
In occasione del 25 settembre, giornata dedicata alla maratona di lettura de Il Veneto legge, la Biblioteca Civica Villa Valle organizza uno spettacolo molto particolare.
Un concerto per Gaspara Stampa, donna e poetessa nella Venezia delle cortigiane, con un testo originale di Luciano Menetto e con musiche rinascimentali e nuove musiche di Claudio Ambrosini .
Margherita Stevanato voce narrante, Alberto Mesirca chitarra
Lo spettacolo si svolgerà nel Salone d'Onore della biblioteca.
♪ 1° spettacolo: ore 19:00
♪ replica: ore 20:45
La partecipazione è GRATUITA ma è richiesta la prenotazione obbligatoria chiamando in biblioteca allo 0445-424545.
Spettacolo non adatto ai bambini.
Gaspara Stampa è stata innanzi tutto una delle voci originali della poesia del ‘500 e una figura di donna assolutamente particolare, che ha suscitato fin dai secoli scorsi un grande interesse.
I suoi versi, pur rispettando le regole dettate da Petrarca, ci restituiscono una verità d’accenti immediata, che rende molto moderna una donna che usò l’amore come sorgente per dare alito al suo talento poetico.
E tra passato e presente, intrecciati in un gioco di rimbalzi, sta anche questo concerto-spettacolo, dove i sonetti della poetessa vanno a costruire l’ossatura del monologo originale di un poeta contemporaneo, che scrive a sua volta in antico veneziano: Luciano Menetto.
Un concerto per Gaspara Stampa, donna e poetessa nella Venezia delle cortigiane, con un testo originale di Luciano Menetto e con musiche rinascimentali e nuove musiche di Claudio Ambrosini .
Margherita Stevanato voce narrante, Alberto Mesirca chitarra
Lo spettacolo si svolgerà nel Salone d'Onore della biblioteca.
♪ 1° spettacolo: ore 19:00
♪ replica: ore 20:45
La partecipazione è GRATUITA ma è richiesta la prenotazione obbligatoria chiamando in biblioteca allo 0445-424545.
Spettacolo non adatto ai bambini.
Gaspara Stampa è stata innanzi tutto una delle voci originali della poesia del ‘500 e una figura di donna assolutamente particolare, che ha suscitato fin dai secoli scorsi un grande interesse.
I suoi versi, pur rispettando le regole dettate da Petrarca, ci restituiscono una verità d’accenti immediata, che rende molto moderna una donna che usò l’amore come sorgente per dare alito al suo talento poetico.
E tra passato e presente, intrecciati in un gioco di rimbalzi, sta anche questo concerto-spettacolo, dove i sonetti della poetessa vanno a costruire l’ossatura del monologo originale di un poeta contemporaneo, che scrive a sua volta in antico veneziano: Luciano Menetto.